Spesso amiamo indossare piccoli portafortuna. Nel 2021 i simboli portafortuna addirittura ispirano la stampa folk della capsule collection La Vie En Rosalia, dal nome “pennacchio di carretto e asso di bastone”.
Perché sono dei simboli scaramantici? Un pò storia…
Cominciamo dal “pennacchio” elemento decorativo posto sulla testa del cavallo che traina il carretto siciliano.
L'origine del carretto siciliano ha origini antiche ed è legato a alla vita contadina. Era il mezzo che serviva a trasportare merci, ma anche persone, nelle campagne e dalle campagne alle città ed era riccamente decorato con pitture e addobbi. Le pitture sul legno che servivano anche a proteggere il legno e farlo durare più a lungo, ritraevano figure allegoriche, gesta cavalleresche, scene dalla Bibbia, miti antichi.
In questi gioiosi e folkloristici "capolavori" predominano il giallo, il rosso, il verde, il blu. Vi sono i colori della passione, del sole siciliano, dello zolfo, delle arance e dei limoni, del cielo e del mare, della lava che sgorga dall Etna e della focosità dei siciliani.
La sfarzosità serviva a descrivere il carattere del proprietario ma aveva anche una funzione pubblicitaria. Più ricco era l addobbo, più era appariscente e più attirava l attenzione. Le scene raffigurate poi avevano una funzione scaramantica e apotropaica, erano avvertite come portafortuna in grado di allontanare la mala sorte e garantire la prosperità al proprietario e alla sua famiglia. Così i magnifici carretti siciliani, dai colori brillanti dipinti su tutti i fianchi, dai fiocchi variopinti, dai nastri sinuosi, dal tintinnio delle campanelle, dal luccichio degli specchietti posti sul carretto, dal pennacchio in testa al cavallo e a meta del dorso, con il loro effetto psichedelico d ispirazione popolare rappresentavano la pubblicità mobile “ante litteram” dei contadini.
Oggi i carretti siciliani sono considerati opere d arte ma soprattutto tra i simboli più potenti della tradizione popolare dell Isola.
Così come le carte da gioco più amate in Sicilia. La loro storia, molto antica, unisce popoli e dominazioni. In Sicilia come in Spagna rappresentano una sorta di mescolanza di culture: i semi e le figure sono simili e s ispirano all epopea medievale dei Paladini di Francia.
Il re veste abiti che richiamano l epoca Carolingia, mentre il cavaliere sembra cavalchi un asino non un cavallo. Questo perchè, secondo la tradizione islamica e cristiana, l asino, lo “sceccu” da Sceicco, anziche il cavallo, rappresenta la cavalcatura dei giusti e degli umili.
I simboli e i significati delle carte siciliane sono tutti da scoprire. Sulla nostra bellissima isola, ogni occasione è buona per tirare fuori un mazzo di carte e fare una partita ad alcuni dei giochi più amati. Capita, camminando per le vie dei centri storici, di scorgere piccoli capannelli di anziani che si sfidano, con tanto di “spettatori”. Dietro questa abitudine c è una storia che ci porta indietro nel tempo. Da quando le carte siciliane, con i segni che conosciamo, dalla Spagna, grazie agli Arabi, arrivarono nel Sud dell Italia e, quindi, in Sicilia.
Ogni carta ha un significato così come i tarocchi da cui discendono.
L'Asso di bastoni rappresenta la forza creativa e generatrice nelle vite di ciascuno di noi. Quando esce questa carta significa una cosa molto importante: è il momento giusto per vivere con energia, estremo coraggio e tenace fiducia in se stessi.
L'Asso di bastoni è l'affermazione, la risposta positiva al quesito posto, il successo, la riuscita, il prestigio, l'onore, la benevolenza, l'affermazione.
Rappresenta la fertilità maschile, e con essa la forza, la volontà, la buona riuscita.
Ironia e magia di antichi simboli popolari di una terra ricca di storia e di bellezza che la moda coglie per la tendenza più cool di ripartire con ritrovato ottimismo e positività.